Varroa Destructor e Trattamenti

Varroa Destructor e Trattamenti

Condividi con i tuoi amici!

Cos’è la Varroa?

 

La Varroa è un acaro visibile ad occhio nudo, proveniente dall’Asia orientale e crea innumerevoli problemi alla famiglia di Api, non solo a livello di disturbo ma anche e soprattutto perché, con le sue mandibole si attacca proprio al dorso dell’ ape nutrendosi di essa. Inizialmente si pensava che succhiasse il corpo grasso delle api ma ulteriori studi hanno confermato che si ciba di emolinfa dell’insetto. Entra nelle celle dopo che la Regina ha deposto l’uovo e questo passa allo stato larvale e si riproduce all’interno delle celle opercolate. In questo modo attacca la larva e cresce insieme a lei fino a quando, l’ape si schiude ed esce dalla celletta in modo da infestare altre api. Predilige la covata maschile e crea danni notevoli e malattie alle nostre piccole amiche a causa dei batteri  che trasmette lesionando la membrana esterna del corpo. Le malattie principali causate dalla Varroa sono: malformazioni delle pupe e delle ali , nosemiasi, peste americana e peste europea.

Come combattere la Varroa?

La Varroa, purtroppo, è sempre presente tutto l’anno all’interno dei nostri alveari e non va sottovalutata in quanto decima velocemente la famiglia, non bisogna mai abbassare la guardia e bisogna cercare di tenere pulito il nostro apiario il più possibile! Ci sono vari prodotti in commercio, a gel, a tavolette spugnose, strisce di plastica, in polvere o da sciogliere con acqua e zucchero, esistono acidi (ossalico e formico), timolo, da usare con presenza o assenza di covata. Ma non mi dilungo, ognuno deve scegliere il trattamento che preferisce, io vi parlerò del mio. Innanzi tutto vi prego di eseguire qualsiasi trattamento in assenza melari, ogni prodotto usato potrebbe intaccare il miele che poi mangiate o fate mangiare. Questa è una regola fissa ed etica per qualsiasi apicoltore. Il trattamento che prediligo è il gocciolato con acido ossalico, il prodotto si chiama “Api Bioxal“, consentito anche nel biologico, una bustina da 35 gr basta per 10 alveari. Lo si trova in commercio già pronto all’uso oppure in polvere da sciogliere in una soluzione di acqua e zucchero. Va consigliato a fine raccolto con ingabbiamento della Regina per 21 giorni circa in modo che tutta la covata sia nata. (i produttori lo consigliano in assenza di covata). Se devo essere sincera lo utilizzo anche come trattamento tampone con covata per aiutarle durante la stagione. Ho anche provato le tavolette di timolo ma le trovo un po’ scomode, si devono appoggiare sopra i telai all’estremità dx e sx della cassa ma ogni volta, il passaggio delle api fa cadere le tavolette sulla rete situata sul fondo dell’arnia e si fa fatica a recuperarle con le mani e le api non riescono a spingerle fuori da casa perché pesanti. In ogni caso, qualsiasi prodotto voi scegliate, i trattamenti vanno fatti e non devono essere sottovalutati per nessun motivo. Fateli, fateli, fateli, questo acaro non lascia scampo alle nostre amiche che, nonostante siano forti, non sono in grado di combatterlo in autonomia.

 

Info sull'autore

Apicoltrice administrator

Lascia una risposta

Visitando il presente sito web si potrebbero ricevere cookie da siti gestiti da altre organizzazioni. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi